Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia
Il 20 novembre è la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, per commemorare l’adozione della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo del 1959 a della Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989 che riconosceva che i bambini avevano diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici.
Ci piace incominciare dall’inizio, ovvero dal bambino, in quanto individuo a sé, persona completa e integra ma vulnerabile, con dei bisogni, delle urgenze, delle esigenze (più che limiti), unici e molto precisi. Ci piace “ripassare” cose che tutti dovremmo sapere ma che spesso dimentichiamo e citare ancora una volta questo libro. Uno dei libri dai quali è necessario partire se parliamo di Diritti dell’Infanzia.

Che cos’è un bambino?, di Beatrice Alemagna, Topipittori, 2005
“Un bambino è una persona piccola”, con il corpo piccolo, i piedi piccoli, piccolini i passi, piccoli i gesti, piccoli gli occhi per leggere il mondo, piccole le mani per esplorarlo, piccole le orecchie per farlo proprio, ma non per questo con idee piccole.
Un bambino è una promessa, un progetto, fiducia immensa nel domani anche quando ragioni per essere speranzosi non ce ne sarebbero da nessuna parte. È un luogo aperto, senza confini, che proprio per questo non va maltrattato. È lo sguardo lanciato in avanti. Il desiderio di non sbagliare, cioè di sbagliare il meno possibile. Un’opportunità, per noi “grandi”, di fianco a loro, giorno dopo giorno, anno dopo anno, di essere migliori di quel che siamo.
“Definisci bambino“, dal Blog la Magna Capitana
Il diritto al gioco
Unicef Italia insieme a AIB – Associazione Italiana Biblioteche, hanno redatto una bibliografia dedicata al tema scelto quest’anno: il diritto al gioco. Riconoscere e considerare il gioco, dunque, non come un “di più” ma come esperienza necessaria e fondamentale per lo sviluppo del bambino e dell’adolescente, determinante nelle fasi di apprendimento e di crescita emotiva, sensoriale e fisica.
Avere a che fare con i libri può essere un gioco, un gioco emozionante e “serio”, non per questo pesante. Chi lavora con i bambini sa bene quanto leggere sia per più piccoli soprattutto un momento di piacere, una esperienza che se scelta e fortemente voluta, è fonte di gioia e basta. Un sentire, questo, che non dimenticheremo più e saremo in grado di conservare fino all’età adulta.
La nostra Biblioteca dei Ragazzi è uno dei 7 presidi che coordinano e promuovono il progetto TuttiInlibro – Crescere con la lettura accessibile, perché il diritto alla lettura e alle storie, inteso come momento aggregativo, formativo e ludico appunto, sia sempre e sempre di più un diritto per tutti.
Leggimi perché mi piace, leggimi ovunque!
Anche Nati per Leggere aderisce alla giornata Internazionale sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza con una serie di iniziative e incontri e consigli di lettura dedicati al tema di quest’anno.

Prima della lettura, il gioco
Per “giocare” con le parole, per farlo in solitaria o in compagnia, per imparare a leggere e a scrivere e familiarizzare con il suono delle parole e con le rime; per giocare al gioco delle associazioni, delle somiglianze e delle differente e così inventare una storia, ma anche per chi non è italiano e non conosce la lingua, o per chi ha bisogno di particolari supporti o stimoli per apprendere parole nuove, ecco questo cofanetto con le illustrazioni di Altan:
Carte in rima, a cura del Centro per la salute del Bambino e NpL, Giunti, 2024.
Le rime non solo catturano l’attenzione del bambino, ma lo abituano anche all’ascolto delle parole e al loro ritmo. Da questo presupposto nasce, in collaborazione con Il Centro per la Salute del Bambino, il progetto Carte in rima…
Dal sito di Giunti Editore

Il cofanetto raccoglie 48 schede cartonate, ognuna con una illustrazione chiara e leggibile e, sotto, la parola corrispondente. I bambini che non sanno leggere apprezzeranno la vivacità dei disegni e incominceranno a far amicizia con le lettere; quelli più grandi potranno giocare con le rime e provare a inventare brevi filastrocche. È un gioco che piace anche ai ragazzi e agli adulti e che può unire, per esempio in un gruppo classe o in famiglia, diverse generazioni.
In Biblioteca
I libri del progetto Mamma lingua, TuttiInLibro, NpL, i libri “Gioco” e molti titoli sul Diritto alle Storie, sono disponibili nella nostra Biblioteca dei Ragazzi.
