Buck 2025
Un omaggio a chi non c’è più o potrebbe non esserci più a breve. A chi è mutato fino a non essere più riconoscibile, a chi ha smesso di abitare questa terra, perché non era più un luogo ospitale, accogliente, adatto a lui. A chi ha smesso di nuotare in questi mare, di volare in questo cielo. Cari estinti (Kalandra, 2014) è la dedica poetica che Arianna Papini fa alle specie estinte o che sono a rischio di estinzione. Ma è anche una denuncia sommessa e gentile, l’invito a fare qualcosa prima che sia troppo tardi, perché la lista degli “assenti” non diventi sempre più lunga.
il Libro
Un’edizione cartonata, pulita e minimale, pagine quadrate, immagini a pagina piena. Sulla destra, l’illustrazione dell’animale “estinto”; sulla sinistra il racconto di quel che era. Una descrizione in rima, semplice e piacevole, eppure accurata e puntuale – anche dell’habitat dal quale l’animale proviene – di come stavano le cose, e di come sono cambiate fino ad oggi. In ogni scheda, per ogni descrizione, troviamo il nome scientifico di ciascun animale insieme a quello adoperato comunemente.

Vengono così raccontate 20 storie di 20 animali antichi, scomparsi o rarissimi. Creature di mare, di terra e di cielo, e di ogni parte del mondo.


i Cari estinti
La Quagga (Equus quagga quagga) una specie di zebra dalle strisce sfumate e le zampre chiare, dichiarata estina negli anni ’70. Il Tecopa (Cyprinodon nevadensis calidae) un pesce abituato a vivere nelle acque caldissime del Mojave.
La Tigre di Giava (Panthera tigris sondaica), tigre indonesiana più piccola di quella comune, che è andata scomparendo da quando è incominciata la deforestazione per mano dell’uomo.


La Gazzella Saudita (Gazella saudiya), sottile e silenziosa e bellissima, molto simile alla gazzella classica, che si nutriva di foglie d’acacia.

Il Rinoceronte nero (Diceros bicornis longipes), grosso e forte, cacciato dai bracconieri africani – fino alla sua definitiva estinzione – per via dei sui preziosissimi corni in avorio.
Il mitico e simbolico Dodo (Raphus cucullutus), un uccello molto grosso, timoroso e buono, incapace a volare.
Dalle mie uova fecero frittata
e dalle piume spazzole vaporose,
ma una questione non avevan valutata:
se le usi troppo poi finiscono le cose.

Arianna Papini e il Buck
Già ospite del Buck Festival, ricordiamo il suo intervento e i laboratori durante la più intesa e difficile tra le edizioni del Buck, nel 2020 in pieno di Covid. Arianna Papini torna a trovarci in questa 15esima edizione dedicata a una generazione che si è formata, è cresciuta, si è evoluta con e grazie ai libri. Con e grazie al lavoro svolto in tanti anni dal Buck. Un processo evolutivo e nutriente, che guarda al passato ma corre solo in avanti. Il contrario, insomma, di quel che è successo ai poveri animali descritti in questo libro…
in Biblioteca
Cari estinti è collocato nella nostra Biblioteca dei Ragazzi ed è ammesso al prestito, insieme a molti altri titoli dell’autrice.
[L’animale dell’immagine di copertina è il Dodo.]
